domenica 19 febbraio 2012

Eliminate quei libri: censurare le famiglie "diverse"

Censurare, eliminare
A quanto pare quattro secoli di censura cattolica più il ventennio fascista non sono bastati all'Italia. L'ultimo indice dei libri proibiti venne ufficialmente soppresso solo nel 1966, ma l'ultima edizione uscì nel 1948. L'indice cattolico esiste ancora, anche oggi è più che altro una guida bibliografica.
Eppure dopo più di mezzo secolo esiste ancora chi vuole che certi libri non siano letti, non circolino e sopratutto non vengano acquistati dalle biblioteche. Questo qualcuno risponde spesso al nome di Lega Nord. Si era già sentito dei casi di censura nel Veneto l'anno scorso (rimando al blog della Lipperini, qua), qualche tempo fa invece era il caso del libro che "parlava male" dei leghisti (qui) o il libro Piccolo Uovo di Altan (corriere). Oggi al discutere, al confronto civile tra le parti si preferisce eliminare il problema alla radice, in questo caso eliminare il libro: tolto il dente, tolto il dolore. E in questo gioco la Lega è bravissima; sopratutto i soldatini leghisti sparsi per la pianura padana sono molto ansiosi di far vedere ai capi che loro sono "bravi". La scusa ufficiale è sempre che i soldi pubblici non possono essere usati per fini politici ( e la scuola di Adro allora ?).

Famiglie diverse
Piccola storia di una famiglia
Piccola storia di una famiglia. Parla di Meri e Franci che si vogliono tanto bene e vorrebbero costruire una famiglia. Ma sono donne: loro hanno l'ovino mentre per fare un bambino serve il semino. Che fare? Ecco che Franci va in Olanda a prendere il semino per Meri, e dopo nasce finalmente la prima bimba. Ma loro volevano una famiglia numerosa...
Pochissime parole per spiegare in modo semplice e diretto ai bambini perchè qualcuno ha due mamme. E' un libro molto bello, fatto di cartone spesso, con disegni coloratissimi e ben definiti. Un classico libro per bambini insomma, fascia d'età direi 4/5 anni, quando con il libro fai di tutto: lanciarlo, sporcarlo, portarlo in giro...quindi dev'essere bello resistente.
Più ricche di un re
Più ricche di un re. Emma gioca con gli altri bambini, si accorge che tutti hanno una mamma e un papà, lei ha due mamme. Cosa deve dire agli altri bambini? Risposta: che ha due mamme che le vogliono tanto bene e che insieme, tutte tre sono più ricche di un re.
Questo libro è dello stesso formato dell'altro, cambiano solo i disegni: essenziali, scarni ma ugualmente belli. La storia è più semplice, incentrata più sull'amore che sui tecnicismi, probabilmente più adatta a un bambino. Personalmente ho trovato  l'altra storia troppo complessa per un bambino: va bene la clinica, ma ho trovato superfluo specficare l'Olanda. Ma si sa, i bambini quano vogliono sono molto curiosi e adorano i particolari.
 I libri sono editi da Lo Stampatello. E' una casa editrice specializzata in editoria infantile: in particolare i libri si rivolgono a quei bambini che hanno alle spalle famiglie "diverse", ma che si amano ugualmente. Questi bambini, come tutti gli altri, hanno bisogno di riconoscersi, rispecchiarsi nelle storie che leggono. Il tema delle famiglie omosessuali è solo uno tra i tanti: è intenzione dello Stampatello dare voce a quelle esperienze familiari che spesso non trovano posto nella letteratura tradizionale. Tematiche complesse da esprimere con storie semplici, da scrivere in stampatello.

Polemiche
Matteo Salvini con un'interrogazione ne ha chiesto il ritiro dalle biblioteche lombarde. Ha detto che non vuole fare alcuna lezione di morale, ma che la sua era una risposta alle numerose proteste di genitori preoccupati (Repubblica). Il discorso s'incentra sopratutto sulle biblioteche perchè a detta di Salvini sarebbero senza filtro, e ci sarebbe il serio rischio che i bambini trovino questi libri e che rimangano quindi confusi e pieni di dubbi. Salvini vuole probabilmente lasciare gli altri bambini (più di centomila in Italia) nel dubbio e nella confusione: si arrangino se loro sono nati diversi.
Polemiche a parte, la cosa triste di questa faccenda, oltre alla censura, è che al richiamo di un "capo" ( di una personalità di rilievo nel movimento) rispondono subito gli altri soldatini zelanti. Quanti sindaci leghisti esistono in lombardia? Troppi, entusiasti di poter andare a ficcanasare in biblioteca a vedere se anche loro hanno il famoso libretto e nel caso...
Tutti comunque si dimenticano sempre che il bambino non è un essere nato per autogenesi, esistono dei genitori che al 90% scelgono per lui (quanti bambini di 4 anni girovagano da soli o prendono libri?), e in biblioteca esiste sempre il caro vecchio bibliotecario che non è (non dovrebbe essere) un semplice commesso.

Detto questo, il mio augurio è ovviamente che quest'ennesima farsa si concluda positivamente. I genitori sono gli unici responsabili dell'educazione dei loro figli, sono loro che devono decidere cosa far leggere ai più piccoli. E i genitori preoccupati che i loro figli leggano questi libri dovrebbero ricordarsi che il genitore non può essere part-time.
Una risposta delle mamme ai genitori preoccupati: qui.

2 commenti:

  1. chi ha paura della famiglia cattiva? e chi ha paura del leghista ignorante?

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  2. Io del leghista ho paura! E' imprevedibile sapere con cosa se la prenderanno domani.

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